Cerco quindi di rendere tutto più carino, per far sì che questo mi "invogli" a riordinare. Uso tantissimo i vasi di vetro recuperati dalle vecchie conserve per sistemarci di tutto, il vetro ha sempre il suo fascino, è ecologico e lo preferisco di gran lunga alla plastica. Di solito dipingo i coperchi (uso gli smalti per le unghie) e poi li decoro con dei semplici ritagli di carta o passamanerie, in questo modo posso creare dei contenitori ad hoc per le mie esigenze.
Le scatole particolari, invece, sono un'altra delle mie passioni: le comprerei di ogni forma e colore, forse è anche per questo che ho imparato a fare cartonaggio... Ma quelle che prefersco in assoluto sono quelle di latta.
In questa, meravigliosa, di Tilda ci tengo le bustine di semi di fiori e di piantine per l'orticello casalingo.
Queste, invece, contengono attualmente (perché il divertimento sta anche nella possibilità di sostituire il contenuto!!) le bustine di the, i semi di sesamo e i prodotti confezionati senza glutine.
Un'altra cosa fondamentale è etichettare tutto: le possibilità sono infinite, queste azzurre le avevo trovate in rete, mentre quelle nere sono fatte con la classica Dymo, ormai soppiantata da quelle elettroniche con i nastri colorati ma a me piace questa, manuale che fa molto vintage :-)
Questa carinissima valigetta turchese contiene gli atrezzi da cucito che uso più spesso (anche qui, piccoli vasi di vetro che contengono i bottoni ricopribili con la stoffa).
E per rendere più "leggere" le faccende domestiche, ecco il mio kit di sopravvivenza, tutto rigorosamente in tinta... perché anche l'occhio vuole la sua parte!
Alla prossima!
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